Agli studenti e ai genitori

Ai docenti

Al personale ata

Cari studenti,

Ammetto che ieri sera, mentre seguivo il presidente del consiglio Conte, mi è venuto come un brivido alla schiena.

Mi sono sembrate, sono state, quelle del premier, parole e decisioni gravi, tali da meritare tutta la nostra attenzione.

Siamo nel momento della massima responsabilità per tutti, per tutti gli italiani.

Cioè non si scherza.

Chi non ha vissuto, come noi, grazio a Dio e agli uomini, la guerra ora, quasi quasi, si sente, ci sentiamo in guerra.

In guerra contro un nemico invisibile.

Un nemico che si nasconde, che non parla, che sembra innocuo. Invece…

Ieri sera mi sono venuti, dicevo, i brividi.

Drammatizzazione esagerata?

Quando c’è in gioco la vita umana, c’è in gioco la nostra socialità: beh, non si può scherzare.

Sono momenti nei quali si fa e si deve far sul serio: non ci si sposta da casa, se non per i tre casi dichiarati.

Soprattutto, da parte di ciascuno di noi, si fa ciò che è bene, che è giusto, che è doveroso.

Per voi studenti c’è, supportati dai genitori, l’impegno allo studio, come la vostra coscienza vi detta.

Per noi docenti e personale della scuola c’è la responsabilità di offrirvi, in queste condizioni e situazioni, il massimo possibile di servizio formativo e logistico.

Come preside, assieme alla nostra dsga, c’è il compito del coordinamento, dei nervi saldi, della forza tranquilla di fronte a questo nemico invisibile.

Tutti noi sappiamo che quello che dobbiamo fare è, appunto, il nostro dovere.

È un nemico, il virus, che non si lascia combattere col nostro solo ottimismo, dunque, ma con la serietà e la coerenza che noi tutti, se vogliamo, siamo in grado di capire al volo e di praticare.

Qual è la nostra vera arma per combattere questo nemico invisibile?

È l’intelligenza che si fa cuore, che si fa responsabilità, che si fa serietà, che si fa impegno, che si fa buon senso.

Il decreto di ieri sera ci dice che la sospensione didattica varrà sino al 3 aprile, e poi vedremo.

Chiedo a tutti, dunque, piena coscienza e, da casa, impegno serio, puntuale, senza remore.

Un grazie a tutti i genitori, infine, per i tanti e tanti messaggi e ringraziamenti per l’attivazione, oramai da diversi giorni, della didattica a distanza che i docenti stanno seguendo con i propri ragazzi.

 

Con cordialità

Gianni Zen