Bassano del Grappa, 12 marzo 2020

Alla cortese attenzione dei

Genitori

Cari genitori,

come sapete, il governo, nel nuovo decreto di ieri sera, ha confermato la sospensione delle lezioni in classe ma anche l’attivazione della “didattica a distanza”.

La scuola dunque non è stata chiusa del tutto.

Continueremo, così, come già in questi giorni.

Consentitemi un “grazie” grande grande a tutti coloro che, a me e ai docenti dei propri figli, hanno riconosciuto la scelta, la dedizione, la responsabilità in questo momento non facile per tutti.

Siamo quindi alla terza settimana di “didattica a distanza”.

Per tutti è una esperienza del tutto nuova, anzitutto come persone, e poi come scuola.

Nuova anche per la mancanza, lo confesso, della quotidianità, per il fatto, cioè, che manca e ci manca la scuola di tutti i giorni, oltre le difficoltà e le restrizioni della vita in generale.

Venire a scuola, anzitutto per i nostri ragazzi, vivere la vita di classe, organizzare il pomeriggio: sono cose prima scontate ed ora non più. Senza sapere sino a quando.

Come scuola, cioè preside, docenti e personale tutto, abbiamo, sin da subito, organizzato un piano di “didattica a distanza”, nella speranza di offrire e condividere quanto più scuola possibile, cioè quanta più vita, più cultura, più relazione possibile.

I nostri docenti, lo sapete, ci stanno mettendo il cuore, anche superando difficoltà non da poco, per strumenti tecnologici che non sono, anche per me, pane quotidiano. Strumenti importanti, direi insostituibili in questo frangente, anche se mai possono e potranno sostituire la vita di classe. Ma aiuti oggi preziosi per consentire i contatti e le lezioni da casa.

Anche tanti e tanti studenti mi hanno confidato il loro “grazie”, ed io mi sono già rivolto a loro, per dire la delicatezza e l’importanza di questo momento.

Ma ho pensato di rivolgermi direttamente anche a voi per dire, come già premesso, il mio “grazie”, per le parole, la fiducia e la stima.

Perché supportate e condividete, con i vostri figli, questo nostro sforzo di una nuova didattica.

Il successo, se così mi posso permettere, del lavoro dei nostri docenti dipende anche da voi, dalla vostra vicinanza, dal vostro coinvolgimento.

Seguite, con la dovuta distanza, i vostri figli, dando supporto e stimolo.

Parlate con loro, facendo diventare le criticità di questo momento un’occasione preziosa di comune riflessione sulle vicende della vita, sulle inter-dipendenze del mondo di oggi, sulle prospettive del domani. Il dialogo dunque, considerato l’impegno comune di questo nostro “stare a casa”, come terapia comune.

Possiamo così comprendere tutti assieme che la scuola è più grande delle aule, degli spazi fisici, perché la scuola siamo noi tutti, sempre chiamati a far tesoro della vita e delle sue varianti imponderabili.

Con cordialità

Il Dirigente Scolastico

Giovanni Zen